Chiesa di Sant'Andrea in Caprile

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    Data della prima documentazione della chiesa: anno 964.

    Storia e architettura

    La chiesa primitiva risultava essere parte del Piviere di Segromigno. L'attuale chiesa fu costruita probabilmente agli inizi del XIII secolo, nel 1260 era nell'elenco dell'Estimo.

    Realizzata interamente in pietra, la Chiesa è a navata unica con abside.

    Della facciata poniamo l'attenzione sui tipici archetti romanici, il portale in pietra con arco decorato e la lunetta con un affresco del 1735 (con la rappresentazione della Madonna del Rosario tra San Pietro e Sant'Andrea).

    La chiesa subì nel corso degli anni numerose modifiche fra le quali ricordiamo nel 1892 l'aggiunta della pavimentazione a marmo del presbiterio, l'allargamento del coro e lo spostamento dell'altare maggiore. Nella parte inferiore del campanile è visibile un grande arco (chiuso dopo il 1580) che permetteva di attraversare in senso longitudinale, il campanile stesso.

    Opere d'arte

    All'interno della chiesa sono conservate due tele di Pietro Nocchi: la prima risale al 1809 (tela S. Cuore, che si racconta sia stata donata da Cheli di corte Lencio) e la seconda è del 1816 (tela di Sant'Andrea). E' presente inoltre un'acquasantiera del 1592 mentre l'organo è del 1703 (fu costruito da Bartolomeo Stefanini).

    L'altare maggiore è del 1769 ad opera di Carlo Antonio Vagli. Si racconta che l'altare fosse destinato alla chiesa di Camigliano, ma venne ritenuto piccolo per le dimensioni della chiesa e quindi venduto a Girolamo Angeli, parroco di Sant'Andrea.

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