Chiesa di San Cristoforo - Lammari

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    Data della prima documentazione della chiesa: anno 1338.

    Storia e architettura

    Fondata nell'812, al primitivo edificio a navata unica (di cui resta l'architrave, reimpiegato nel portale d'ingresso) si sostituì nel X secolo una struttura a tre navate, il cui paramento esterno e l'apparato decorativo vennero rinnovati alla fine dell'XI secolo.

    A tre navate spartite da pilastri con abside, con facciata a capanna dalla struttura assai ribassata e con spiovente unico, la chiesa presenta un paramento a bozze accuratamente squadrate. Le membrature architettoniche disegnano nettamente la struttura geometrica dell'edificio, concluso nella parte superiore da archeggiature in origine decorate da bacini ceramici oggi perduti. L'apparato decorativo delle mensole che sostengono gli archetti alterna a motivi tratti dal repertorio altomedievale elementi ad ovoli e dentelli di matrice classica.

    La chiesa fu trasformata fin dal XVI secolo: la facciata assunse una struttura ad oratorio con ampie finestre ai lati della porta, protetta da una tettoia; all'interno vennero inserire volte al posto delle originarie capriate.

    Il campanile è costruito con pietre squadrate nella parte bassa e con il cotto nella parte alta.

    Opere d'arte

    All'interno merita particolare attenzione la tela quattrocentesca che raffigura la Madonna con il Bambino fra i Santi Jacopo e Cristoforo, sulla quale ci sono differenze di pensiero riguardanti l'attribuzione: alcuni ritengono infatti che si tratti di un'opera del Biduino, mentre altri di Michelangelo di Pietro da Lucca.

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