chiesa di Matraia

Chiesa di San Michele Arcangelo - Matraia

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    Data della prima documentazione della chiesa: anno 984.

    Storia e architettura

    La chiesa primitiva sorse prima dell'anno Mille in località Coviglia sotto il nome di Sant'Angelo (inteso come San Michele, angelo guerriero secondo la tradizione longobarda).

    Da documenti successivi si può affermare la presenza di due chiese: quella di San Michele (l'attuale) e quella di Coviglia (la chiesa primitiva che nel frattempo aveva cambiato nome: da Sant'Angelo a San Martino). Le due chiese, con popoli distinti, continuarono separatamente il loro cammino fino al 1348 quando, ad istanza dei patroni della Chiesa di San Martino di Coviglia, quest'ultima fu destituita di rettore e i pochi abitanti rimasti passarono alla parrocchia di San Michele. Nel 1957, dopo essere rimasta per molti anni sconsacrata, la piccola chiesetta venne venduta ad un privato.

    La chiesa attuale, costruita probabilmente fra il 1071 e il 1234, dista non più di 200 metri dalla primitiva, ma si trova in posizione più alta della precedente. In un primo momento fece parte del Piviere di Marlia e successivamente di quello di San Pancrazio.

    Subì nel tempo numerose trasformazioni: in passato la facciata era rivolta a ovest come le chiese di quel periodo, nel 1680 venne allungata, nel XIX secolo rialzata e nel XX secolo venne rivestita in marmo. Oggi la chiesa si presenta a tre navate.

    Opere d'arte

    Nel corredo interno poniamo l'attenzione sui due altari seicenteschi, sulla scultura lignea della Madonna con Bambino (risalente all'anno 1300 circa) e un dipinto di Baccio Lomi. E' inoltre interessante notare la statua di San Michele arcangelo posta sopra l'ingresso principale. Questa statua fu costruita nel 1957 in lega metallica.

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