Labirinto del Pellegrino sulla Via Francigena

Nel cuore di Capannori, dove la storia e la spiritualità si intrecciano lungo il tracciato della Via Francigena, il 6 luglio 2018 ha preso vita un’opera unica nel suo genere: il Labirinto del Pellegrino. Un luogo che non è solo meta di passaggio, ma simbolo di un viaggio interiore e collettivo, in cui ogni passo diventa riflessione, ogni curva una scoperta.

Adagiato su una superficie di circa 400 metri quadrati, il labirinto segue il disegno iconico della conchiglia del pellegrino, la Capasanta. Un simbolo millenario che affonda le sue radici nei sentieri di Santiago e che, nel tempo, è divenuto il segno distintivo di chi percorre le antiche vie dello spirito, alla ricerca di se stesso e degli altri.

L’opera, finanziata dalla Regione Toscana con un contributo di 50.000 euro, è molto più di una semplice installazione: è un invito a fermarsi, a respirare, a lasciarsi guidare dalla strada e dal cuore. Il labirinto, infatti, non è un ostacolo da superare, ma un percorso da vivere, in cui ogni passo riporta alla dimensione più autentica del cammino.

A impreziosire questo straordinario progetto, una scultura dell’artista Stefano Pierotti, che è stato lavorata  presso la storica Villa Reale di Marlia. La materia prima è un tronco di platano secolare, abbattuto dalla violenta tempesta del marzo 2015. Un albero che, grazie alla generosità dei proprietari della Villa, rinasce sotto una nuova forma per trasmettere un messaggio potente e universale:

“Qualunque sia la meta del tuo cammino, non cercare nuove terre ma nuove mani da stringere, per trovarsi e ritrovarsi.”

Il Labirinto del Pellegrino non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. Capannori vi aspetta per farvi scoprire la magia del cammino, nel segno della storia, della natura e dell’incontro.