Villa Minutoli-Tegrimi (Tenuta dello Scompiglio) - Vorno

Disponibile per eventi culturali

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    Le prime notizie sull'antica residenza patrizia risalgono alla prima metà del XVI.

    La costruzione apparteneva alla famiglia Tegrimi prima di passare, attorno alla metà del XVIII secolo, ai Minutoli-Tergimi (la famiglia Tegrimi infatti si estinse nel 1753). Verso il 1860 il parco venne ristrutturato dandogli grosso modo l'aspetto odierno di parco all'inglese con innesti formali di tradizione toscana.

    La villa si trova in fondo ad un lungo viale, preceduta da una bella cancellata e da un giardino in leggero declivio, con una fontana circolare nel mezzo. Intorno alla villa si estende un parco con numerose piante secolari, aiuole, vialetti e due ninfei di notevole fattura (quello ad est è rialzato ed ha la parete mosaicata, mentre quello a nord presenta una scenografia assai complessa).

    L'edificio presenta una struttura cubica e si innalza per quattro piani, con tetto a padiglione. Il viale d'accesso, contornato da cipressi, porta in rettilinio al portone centrale. Sulla facciata è posta una scala a doppia rampa, decorata da balaustrini e mosaici rustici, che conduce all'ingresso dove si trova un portale in pietra scalpellinata, sormontato dallo stemma dei Tegrimi. I riquadri del portale, le cornici delle finestre e la fascia marcapiano sono in pietra, che risalta sull'intonaco dando un effetto movimentato.

    All'interno ricopre un certo interesse il salone centrale coi suoi affreschi settecenteschi. All'esterno, oltre alla facciata, va ricordato il lato posteriore della villa che originariamente presentava un porticato a tre arcate (è stato tamponato verso la metà del secolo scorso). All'altra estremità del viale un piccolo piazzale prima del cancello d'ingresso ha una forma a semicerchio con sedili e colonnine in pietra sullo sfondo di siepi in bosso. Due vialetti si dipanano da qui fino alla scala a doppia rampa e costeggiano un piazzale erboso circolare, arricchito da alberi ad alto fusto e una vasca.

    Nel lato del parco sul retro della villa si trova un prato di forma rettangolare con sedili in pietra, circondato da un bosco di lecci, mentre una rampa erbosa si dipana da qui delimitata da due muretti con fontanelle e porta a una fontana decorata con mosaici. Un'altra fontana con mosaici in ciottoli policromi si trova sul muro di divisione tra il giardino e l'orto, in posizione laterale rispetto alla villa. Il cancello sullo stesso muro è sostenuto da pilastri decorati a rocaille.

    Tra le essenze impiantate nel giardino si ricordano magnolie, cedri deodora, palme, lecci e un grande platano posto sul retro della villa.

    Fra gli edifici che si trovano nelle vicinanze della villa, meritano di essere segnalati la colmbaia, la limonaia, e soprattutto l'oratorio dedicato a S. Francesco, eretto nei primi anni del Seicento.

    Oggi la Villa Minutoli ha cambiato proprietà ed ha assunto il nome di "La Tenuta Dello Scompiglio"; la Tenuta è un'area di 200 ettari, dei quali 50 formano il nucleo principale. Comprende un parco secolare con villa, aree agricole ed alcune case coloniche, boschi e zone di transizione fra natura boschiva e antichi terrazzamenti che presentano un intervento di carattere architettonico. La Tenuta è stata durante i secoli una fattoria autosufficiente, coltivata soprattutto a oliveti, vigneti e frutteti.

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